Cronistoria
Questa lettera “circolare” di Marianna, da lei stessa scritta al computer e corredata d’immagini nell’Ottobre 2006, per poi essere recapitata brevi manu o via internet a tutti i parenti, amici e conoscenti (inclusi medici e paramedici del Policlinico – ex Ospedale Silvestrini – di Perugia), crediamo dica tutto. Nel senso che, non solo se ne deduce il perché l’Associazione porti il nome “Marianna”, ma anche il perché i genitori, Aida e Brunello, e la sorella, Federica, di questa giovane e bella ragazza, assurta al Cielo l’11 gennaio 2007, abbiano voluto fortemente portare avanti, appunto, il suo “Progetto”, che non poteva, come lei stessa scrive, “arrestarsi”.
Così è stato fin dalla sua dipartita, considerando che il denaro raccolto il giorno delle esequie, circa 3.500 euro, è stato devoluto al “Comitato per la Vita – Daniele Chianelli” – tale importo è servito ad acquistare gli arredi per la sala giochi dei bambini del Residence omonimo.
Poco più tardi, in attesa che le lungaggini burocratiche consentissero l’ufficializzazione dell’Associazione, si è dato inizio, in forma privata e “clandestina”, a una raccolta fondi sia tramite le vendite, dirette o indirette, di bigiotteria varia e altri prodotti artigianali (orecchini, bracciali, collane, borse, cuscini stampati, ecc., ecc.) amorevolmente “fabbricati” da mamma Aida, sia con il contributo di amici e altre persone care, che hanno preso a cuore il “Progetto” stesso. I fondi hanno consentito l’acquisto, per un valore totale di circa 6.000 euro, di un “Sollevatore elettrico a corsetto” (ossia, un macchinario per il sollevamento, il trasporto ed i cambi posturali di persone a ridotta autonomia) e di un “Monitor multiparametrico”, entrambi donati al Reparto di Ematologia-Tmc del Policlinico di Perugia.
Essendo ora l’Associazione completamente operativa, è essa in grado di ricevere “ufficialmente” donazioni in denaro, tramite sia bollettino postale che bonifico bancario o altre forme di pagamento, quale il PayPal.
I fondi raccolti verranno impiegati principalmente in due direzioni: a) per l’acquisto di attrezzature e macchinari computerizzati medici e paramedici da donare, in primis, ai Reparti di Ematologia, di Trapianto di Midollo Osseo e di Oncologia Pediatrica, tanto dell’Ospedale di Perugia quanto degli altri Ospedali sparsi su tutto il territorio nazionale e che ne faranno richiesta, diretta o indiretta; b) per sostenere le persone affette da malattie emopatiche, oncologiche e da patologie affini nonché le loro famiglie nella soluzione, per quanto possibile, dei differenti problemi che solitamente si presentano durante il periodo di cura.
Un grazie di cuore a tutti coloro che vorranno contribuire, con un "gesto" importante e significativo a un tempo, a portare avanti il “Progetto” da Marianna iniziato, con grande amore e trasporto, nel corso dei due anni di malattia.
Il Presidente dell’Ass.ne Progetto Marianna Onlus